Esdebitazione
L'Esdebitazione è un altro effetto della chiusura, con esito positivo, della procedura di sovraindebitamento che consiste nella liberazione dai debiti e conseguente inesigibilità dal debitore dei crediti rimasti insoddisfatti all'esito della procedura.
Affinché possa aversi l'esdebitazione, il debitore deve essersi mostrato meritevole, ovvero:
1. deve aver cooperato in modo proficuo allo svolgimento della procedura;
2. non deve essere stato condannato per reati di bancarotta fraudolenta, delitti contro l'economia pubblica o reati connessi all'esercizio dell'attività imprenditoriale svolta;
3. non deve aver adottato condotte pregiudizievoli ai danni dei creditori o degli organi della procedura;
4. non deve aver beneficiato dell'esdebitazione per più di due volte.
Esulano dalla definizione dei debiti nella procedura di sovraindebitamento e, quindi, dalla esdebitazione:
- i debiti di mantenimento ed alimentari;
- i debiti da risarcimento dei danni da fatto illecito extracontrattuale;
- le sanzioni penali ed amministrative di tipo pecuniario non accessorie ai debiti estinti.
L'esdebitazione del debitore incapiente
Un'importante novità, recentemente approvata con la l.n. 176/2020, riguarda l'esdebitazione del debitore incapiente.
Il debitore, persona fisica meritevole, che non abbia alcuna utilità da offrire per soddisfare i creditori né prospettiva futura di farlo, può comunque accedere all'esdebitazione una sola volta: in tal caso, qualora entro i quattro anni successivi dalla pronuncia di esdebitazione sopravvengano delle utilità che possano soddisfare i creditori in misura non inferiore al 10%, il debitore sarà tenuto a pagare il proprio debito.