Liquidazione controllata: limite temporale all’acquisizione dei beni sopravvenuti

20.01.2024

L'Esdebitazione comporta la inesigibilità dal debitore dei crediti rimasti insoddisfatti nell'ambito di una procedura di liquidazione giudiziale o di liquidazione controllata.

La sua finalità è quella di ricollocare utilmente il debitore all'interno del sistema economico e sociale, senza il peso delle pregresse esposizioni.

L'istituto sacrifica le residue ragioni creditorie onde consentire a debitori non immeritevoli una "ripartenza" (il cosiddetto fresh start).

"Pertanto, fintantoché vi siano debiti da adempiere nell'ambito della procedura concorsuale, il termine triennale correlato all'esdebitazione finisce per operare non solo quale termine massimo, ma anche quale termine minimo di apprensione dei beni sopravvenuti del debitore". (Corte Costituzionale, Sentenza 19 gennaio 2024, n. 6)